Bruno Colla
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Bruno Colla

Biografia

Bruno Colla nasce a Maser il 14 novembre 1935, primo di 6 figli, trascorre la sua infanzia nelle
bellissime colline Asolane circondato da Ville del Palladio e i vigneti, un mix di vita contadina
e nobiltà che gli permette di coltivare la passione per la pittura, a 16 anni si iscrive alla scuola
privata di disegno e la frequenta per 4 anni affinando così la tecnica del disegno.
A 19 anni inizia la sua carriera lavorativa in aziende specializzate nel restaurano e intonacai di
edifici residenziali, consolidando così la sua esperienza nello sperimentare e testare colori e
tecniche innovative.
Dopo una pausa, dovuta al lavoro nel 1990 ha ripreso a dipingere, sperimentando nuove
tecniche aumentando cosi in modo cospicuo il numero delle sue opere.

Opere

Una delle sue più belle opere dedicate al mondo femminile risale al 1945 La Triestina, un dolce
ritratto di una fanciulla che ogni mattina gli preparava il caffè nello sfondo di una Trieste del
secolo scorso e che nel 2018 ha incantato la critica di Art Basel Miami altri volti femminili
noti sono: Eleonora Duse un chiaro richiamo alla terra d’origine e un elogio alla bellezza
intellettuale, Marilyn Moore, Sabrina Ferilli, la Nobile di Maser, le Belle Epoque,
Curate e reinterpretate sono la Vecchietta del Giorgione 1959, alla Gioconda e all’ultima cena.
Alcuni paesaggi di città che hanno segnato i viaggi della sua vita: Milano di Notte del 1957,
Roma 2004 Cortina del 2007, Venezia del 1976 Villa Maser 2002, Asolo 2002, Parigi 2001,
Bassano del 2017, Castel Brando del 2007
Non poteva mancare una lunga serie di opere dedicate al Sacro: la Madonna di Maser 2003,
La via Crucis 1994 e la Natività del 2018
Un capitolo a parte, va dedicato ai suoi astratti circa 300, il più famoso è l’Infermo 2011
acrilico su tela, le Ruote della fortuna 2011 acrilico su tela, che fatto impazzire il pubblico di
Atre Padova, e il Vulcano esposto in galleria D’eM 2017 il quale ha attirato anche l’attenzione
di Vittorio Sgarbi.